Nasce il Comitato per istituire  La Zona economica speciale nel Sud Italia

Le Zone Economiche Speciali sono dei territori dove le attività economiche godono di un regime più favorevole in termini di fiscalità, regolamentazioni, permessi vari e burocrazia più spedita. 

Ve ne sono di vari tipi in tutto il mondo e una vasta letteratura ne ha analizzato gli effetti nel corso dei decenni. Quelle più famose vennero create in Cina dopo la morte di Mao, ma ve ne sono dozzine anche in tanti altri paesi, per esempio a Dubai dove hanno dato un'impulso straordinario alla crescita dell'Emirato.

 Anche in Italia vi sono una manciata di ZES che però difficilmente possono essere considerate un successo, per una pletora di motivi. 

esaminiamo la proposta di trasformare tutto il Meridione d'Italia in una Zona Economica Speciale, che la Commissione Europea ha di fatto già avallato. 


Accordo Politico con Unione Cristiana Europea


Nasce
Unione Cristiana Europea

In Italia e in Europa è sempre esistito, e ha contato molto, un cristianesimo conservatore, che senza rinnegare i valori della dottrina sociale è aperto ai valori del libero mercato.

Il progetto per l'Italia che nasce dalla riflessione sulla dottrina sociale della Chiesa, confida nel fatto che il Cattolicesimo sia un'idea spirituale in grado di includere gli sviluppi materiali e scientifici, di far leva sul talento e la creatività degli uomini le cui fondamenta sono poste dall'enciclica "Rerum Novarum". 

A coloro che contestano il diritto-dovere dei cattolici di dire autorevolmente il proprio pensiero sui temi politici e socio-economici della Nazione, la migliore risposta arriva dal patrimonio delle encicliche sociali

Sul piano dell'organizzazione sociale ed economica è 

importantissimo il contributo di idee che deriva dalla dottrina liberale chiaramente di stampo conservatrice ed Europeista

.

 Cristiano Liberali e Unione Cattolica Italiana 

Sono a pieno titolo i rappresentanti più validi ed attuali della tradizione cristiana e liberale espressa per decenni in Italia dalla Dc e dal partito liberale.

.Una tradizione politica e culturale di cui molti partiti tentano indebitamente di appropriarsi, ma senza dimostrare quella fondamentale e necessaria coerenza con i principi di Libertà, di Democrazia, di rispetto della Sovranità Popolare che sono alla base di una pura concezione liberale e cristiana. 

Il Segretario ha richiamato anche l'importanza di testimoniare e concretizzare i principi fondamentali della Dottrina Sociale della Chiesa ed a cui inequivocabilmente sia il  Partito dei Cristiano Liberali che l'Unione Cattolica Europea apertamente si richiamano. 

Il Presidente dei Cristiano Liberali Prof. Dott. Giovanni de Ficchy assume la Carica di Segretario Politico Nazionale

di entrambe le forze politiche unificando la Segreteria Nazionale



Una nuova forza liberale, convintamente europeista, aperta al dialogo con i movimenti riformatori di centro, le iniziative civiche e il mondo moderato di centrodestra già a partire dalle prossime elezioni politiche 

Cristianesimo conservatore e Liberale

 "una destra liberale, filoatlantica, filoisraeliana, europeista. Una destra compìta, elegante, non volgare, non cinica. Una destra che sia generosa con gli italiani, corretta con gli stranieri, che possa garantire "un sogno italiano" per tutti coloro che seguano un percorso virtuoso e civile. Una destra laica, che non dimentichi però la nostra profonda e radicata tradizione cristiana, senza bisogno di rinnegarla, né di esaltarla misticamente. Una destra inflessibile con qualsiasi criminale, straniero o connazionale. Non crudele, non parziale. Una destra che esporti i nostri colori e non il nostro odio". 

aperto ai valori della democrazia, un 

Centro Destra Liberale e Conservatore

Esistono una destra populista ed una destra sovranista.

Ora bisogna dare vita ad un Centrodestra liberale e Conservatore .

Che non abbia come tratto caratteristico quello di una moderazione divenuta sinonimo di passività nei confronti delle due destre esistenti e di una sinistra che non ha più motivazioni oltre quella della rabbiosa nostalgia per il potere perduto.

Ma che sia liberale, liberista e libertaria in maniera intransigente.

Che sia laico, riformista e riformatrice senza remore di sorta.

Che non possa non dirsi crocianamente... cristiano ma che non abbia timori reverenziali nel criticare la svolta pauperista e terzomondista di una Chiesa che detesta la modernità occidentale e costituisce un ostacolo oggettivo alla speranza di una Europa unita e di una Italia artefice del proprio destino.

Che difenda i valori cristiani della solidarietà e della misericordia ma che non dimentichi l'esistenza nel messaggio di Cristo del perdono e dell'amore.

Che non si appiattisca su un europeismo di maniera politicamente corretto ma si batta con decisione per gli Stati Uniti d'Europa sul modello degli Stati Uniti d'America.

Che sia strenua nemica dello statalismo burocratico che umilia e schiaccia l'individuo riportandolo alla condizione di suddito servitore delle epoche passate.

Che nel rispetto dell'uguaglianza del diritti e dei punti di partenza difenda ad oltranza le differenze del merito, delle competenze, delle capacità e delle conoscenze.

Che esalti e difenda il lavoro in tutte le sue forme perché è nel lavoro che si fonda gran parte della dignità umana ed è solo grazie ad esso che si può produrre crescita e sviluppo in grado di combattere la povertà, l'emarginazione e la disperazione dei ceti più deboli e svantaggiati.

Che si opponga con la massima determinazione ad ogni forma di assistenzialismo figlio di una visione della società in cui l'unica forma di egualitarismo reale è quello del pauperismo generalizzato.

Che riconosca i pregi ed i difetti della civiltà occidentale ma che, come per la democrazia, non dimentichi mai come nessuna altra civiltà abbia raggiunto il suo livello di libertà e di spiritualità.

Che respinga ogni idea della giustizia come vendetta e si batta per una giustizia giusta al servizio del cittadino e non di una qualche etica giacobina elaborata da settari gonfi di autoritarismo.

Che respinga ogni forma di razzismo e discriminazione ma sia cosciente che l'accoglienza irrealistica ed irresponsabile impedisce la corretta integrazione ed è fonte primaria di razzismo e discriminazione.

Che, con tutte queste caratteristiche, sappia riaccendere negli italiani la speranza di una nuova rinascita, di una grande ripresa, di un futuro felice per se stessi e per i propri figli!

Il Presidente


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Canale you tube 


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